“Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider”, aperta la mostra al Mudec
La mostra “Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider”, aperta dal 12 ottobre 2024 al Mudec, è appositamente concepita per il Museo delle Culture e porta in Italia un progetto espositivo che finalmente racconta al pubblico milanese la straordinaria potenza espressiva dell’Art Brut, di questa visione artistica e rivoluzionaria da cui hanno tratto ispirazione molti artisti contemporanei e che continua oggi ad essere vitale, nella convinzione che l’arte sia per chiunque abbia una voce da far risuonare attraverso l’espressione di una bellezza inaspettata.
Prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, promossa dal Comune di Milano-Cultura con il patrocinio del Consolato Generale di Svizzera a Milano e che vede come Institutional Partner Fondazione Deloitte, la mostra è resa possibile grazie alla collaborazione con la Collection de l’Art Brut di Losanna, che possiede una straordinaria raccolta di oltre 70.000 opere nata dal nucleo dell’eccezionale donazione fatta da Dubuffet alla Città di Losanna nel 1971. Disegni, dipinti, sculture e opere tessili, che crescono ancora oggi grazie ad acquisti e donazioni di nuove autrici e nuovi autori.
Dal museo svizzero provengono più di 70 opere esposte, tra cui alcune opere “storiche” del museo di Losanna come le magnifiche composizioni di figure maggiori dell’Art Brut, quali Aloïse Corbaz e Adolf Wölfli, insieme, in particolare, a sculture di Émile Ratier e a dipinti di Carlo Zinelli (l’autore italiano d’Art Brut più celebre).
Attraverso un percorso quadripartito, l’esposizione presenta in un primo spazio un corpus di opere e di documenti che collocano in una prospettiva storica l’invenzione del concetto di Art Brut, relativamente al lavoro di Jean Dubuffet quale artista, scrittore e collezionista.
A seguire una selezione di opere provenienti dalle sue esplorazioni attesta l’ampiezza e la qualità delle sue ricerche in questo campo a monte della donazione del 1971. Un terzo insieme di opere provenienti dai cinque continenti è legato alle tematiche del corpo e delle credenze (entrambe ricorrenti nell’Art Brut). Per i loro soggetti e le loro origini, queste opere e questi autori entrano dunque particolarmente in risonanza con le collezioni del Museo delle Culture di Milano.